Bellomo

Il Fortino del Molo vecchio di Bari (Collezione Tommaso De Filippis) - Litografia edita nel 1991 dalla Italgrafico Sud srl - Bari in 999 esemplari numerati. Progetto Lillo Dellino. Copia n. 767 

 

I BELLOMO: DA MARINAI A GRANDI COMMERCIANTI BARESI

 

Tutto ha inizio nei primi anni del 1800 con Michele, marinaio e navigante di Bari, operativo nell'importante porto di Manfredonia, fino ad arrivare alla morte di Giuseppe, decano del commercio barese, nel 1951. Imparentati con il valoroso generale Nicola Bellomo e altri personaggi di riguardo degli inizi del Novecento, i Bellomo sono stati una famiglia che ha segnato, anche se non da protagonisti assoluti, la storia della Bari della borghesia commerciale e della navigazione tra la seconda metà del 1800 e gli anni Cinquanta del 1900.

 

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La famiglia da cui discende Grazia Bellomo ha origine da Michele Sabino Antonio Bellomo, che nasce a Bari il 22/01/1754 insieme alla sua gemella Anna Maria Rosa da Andrea del fu Antonio e da Anna di Onofrio Ninno o Amoruso.

Nel frattempo, nel 1806 Andrea Bellomo, primogenito di Michele e Serafina Di Marzo, sposa Giuseppa Lopez, figlia di Antonio e Caterina Strisciuglio.

Torniamo da Gaetano Bellomo, ultimo figlio di Andrea e Giuseppa Lopez, nato nel 1827 nella casa di strada Ospedale, battezzato a San Giovanni, che nel 1850 a 23 anni sposa la coetanea Grazia Carrassi, anche lei discendente da una famiglia di marinai della zona Ospedale/Annunziata.

E veniamo così a Giuseppe Bellomo, la cui figlia Grazia sposerà Vito Loconsole, linea genealogica presente in questo sito. Giuseppe, figlio di Gaetano e Grazia Carrassi, incarna quel ramo di famiglia che sceglie di abbandonare la navigazione per dedicarsi al commercio e al negozio.

Giuseppe De Pasquale nato a Bari nel gennaio 1818 è figlio del sarto Antonio, originario di Napoli, e di Giovanna Loiacono, barese di San Benedetto. Vive e si forma, come i suoi fratelli, in un entourage di sarti e calzolai che ruotano intorno alla figura del padre, Antonio, sarto, capace di firmare tutti gli atti ufficiali della sua famiglia, che muore però molto presto nel 1827 a neanche 40 anni. Giuseppe sposa nel 1837 Francesca Latorre, figlia di un muratore di Monopoli, nata in paese ma cresciuta a Bari nella comunità della chiesa di San Gaetano, dove i due si sposano e dove vengono battezzati i loro primi figli.