Giovanni Loconsole, primogenito di Michele e Rosa Lariccia, è l'esempio di come i fratellastri e le sorellastre Loconsole/Marino siano andati “d’amore e d’accordo”.

Nell’ottobre 1827 Giovanni sposa nella chiesa di San Gaetano la sorellastra Lucia Marino (figlia di Michele Marino e della sua prima moglie) e nove mesi dopo nasce la piccola Rosa Loconsole. I due ragazzi, che vivono a San Giuseppe sicuramente nella stessa casa, hanno rispettivamente 21 e 18 anni. Giovanni (anche lui contadino) e Lucia avranno numerosi figli, tra cui Michele che nel 1866 sposa Teresa Schino con la quale avrà un figlio Domenico, di cui parla la Gazzetta del Mezzogiorno in un articolo del 22 agosto del 1915 (in Archivio storico della Gazzetta del Mezzogiorno) intitolato “Per difendere il figlio”. Domenico, che ha 46 anni, è definito “un povero deficiente” di cui si prendono gioco i ragazzacci. Una mattina uno di questi viene ferito da Teresa Schino, che lancia un coltello verso il gruppetto di malscalzoni che stavano insultando il figlio.

Giovanni Loconsole muore a 42 anni nel 1847 nella casa di San Giuseppe. Testimone della sua morte il fratellastro Vito Marino (figlio di Michele e Rosa Lariccia), presente in molti altri atti sia della famiglia di Giovanni che di quella di Domenico Loconsole.

Michele Loconsole e Rosa Lariccia

Lariccia

 

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