Affini Massari

Carmina Armenise è figlia di Francesco Armenise, villano, e di Gaetana Satalia, morta nel 1815 a 50 anni nella casa al Carmine. Francesco si sposa altre due volte, l’ultima con Teresa Amoruso e muore nel 1835 a 85 anni nella casa di Santa Chiara.

Saverio Massari e Carmina Armenise

 

© www.vitemairaccontate.it

I Dentuto sono villani di San Triggiano/Colagualano, le cui celebrazioni familiari si concentrano nelle chiese di San Gaetano e San Giuseppe.

I capostipiti sono Raffaele, morto nel 1798, e la moglie Maddalena Masiello, morta nel 1817 a 80 anni. I figli Pasquale e Vito sposano nel primo decennio del 1800 due sorelle di San Triggiano, Maria e Rosa Antonacci, figlie di Vito, villano, e Maria Giuseppa Crismai.

Domenico Pensieri nasce nell’aprile del 1858 a Fano da Paterniano, muratore, e Tommasa Filippi. Viene battezzato nella chiesa di San Marco, una delle più antiche e delle più grandi della città. Negli anni in cui nasceva Domenico la chiesa di via Nolfi lambiva la sponda sinistra del fiume Metauro ed era a servizio di uno dei vasti quartieri storici della città, che presto verrà diviso in ulteriori quartieri. Era frequentata soprattutto dalle famiglie dei marinai e dei pescatori, poiché nei pressi della parrocchia erano più facili gli accessi alla spiaggia e alle strutture portuali (informazioni tratte dai “Quaderni della Fondazione Carifano” – Numero 2 – Restauri 1996-1997). Agli inizi degli anni ‘80 del 1800 Domenico, macchinista ferroviario, presta servizio su linee ferroviarie pugliesi con sede in Bari, dove stringe amicizia con il collega Pasquale Massari e la sua famiglia. Tanto è vero che nel 1888 sposa la sorella maggiore di Pasquale, Maria Rosaria, e successivamente sarà testimone di nozze della cognata Carmela nel 1889 e dell’amico, collega e cognato Pasquale nel 1893.

Maria Rosaria Massari partorirà la primogenita Erminia nel maggio 1889, un anno dopo le nozze, nella casa dei suoi genitori in via Prospero Petroni, ma poi la famiglia si sposterà in via Sagarriga Visconti, via Calefati, via Massari e via Bonazzi/Murat. La piccola Erminia morirà presto come altri sette suoi fratellini e sorelline. Arriveranno all’età matura solo cinque donne: Elvira nata nel 1892 e morta nel 1972, Erminia del 1900 morta nel 1991, Virginia del 1902 morta nel 1973, Amalia nata nel 1905 e morta nel 1981 e Maria morta nel 1967. Nel 1921 la figlia Ermina sposa il rappresentante di tessuti Francesco Iacobone.

Il 02/09/1915 Domenico è protagonista delle cronache della Gazzetta del Mezzogiorno poiché riesce ad evitare un incidente ferroviario sulla linea Andria-Corato, fermando il treno che guidava in tempo per non travolgere un carro da traino bloccato sui binari.

Domenico muore nel 1942, mentre non abbiamo notizie di quando sia morta sua moglie sicuramente ancora viva nel 1926, anno in cui viene citata insieme a fratelli, zii e cugini tra gli eredi del palazzo della famiglia Dentuto in via Prospero Petroni.

Saverio Massari e Maria Dentuto

Francesco Iacobone ed Erminia Pensieri

 

© www.vitemairaccontate.it

Antonia Vitucci nasce a Bari nel giugno del 1813 da Girolamo, ferraro, e Maria Teresa Sciannameo. La famiglia Vitucci proviene da Bitonto, dove sono nati i figli maggiori, e arriva a Bari alla fine del primo decennio del 1800, probabilmente grazie all’aumentata offerta di lavoro per gli artigiani del settore edile dovuta al grandioso progetto del nuovo Borgo.