Ferdinando II, gravemente malato, viene in visita a Bari per premiare la devozione borbonica dei baresi. Morirà poco dopo il 22 maggio a Caserta.

Il 3 febbraio 1859 il Re aveva emanato i decreti di approvazione del Piano di espansione del Borgo. Esso prevedeva:

  • due piazze poste a occidente e oriente,
  • una strada estramurale, che, partendo dalla prima piazza, doveva toccare esternamente il quadrilatero murattiano,
  • il corso Ferdinandeo come asse principale cittadini nel quale dovevano trovare posto i principali palazzi pubblici (teatro, borsa, camera di commercio e tribunale),
  • il centro antico, con i suoi grandi palazzi, sede di grandi strutture di servizio come la sede della gendarmeria, delle carceri (dal 1834 il carcere maschile viene ospitato nel Castello, mentre quello femminile è a Santa Teresa), del Monte di Pietà, dell’Ospedale e delle attività commerciali collegate al Porto e alla Dogana.