Vito Manzaro, beccaro di corte Colagualano, figlio di Francesco e Pasqua Monopoli, marito di Crescenza Scaramuzzi, muore 50enne nel 1818. A questa data i maggiori dei loro figli erano sposati o in procinto di sposarsi: nel 1816 Pasqua sposa il contadino Giorgio Albergo; Francesco, beccaro, sposa nel 1817 Anna Ladisa, ma muore a 34 anni nel 1825; Silvia, diciannovenne, sposa nel gennaio del 1818 (un mese prima della morte del padre) Gaetano Colella, villano; Maria, anche lei diciannovenne, nel 1819 sposa il bottegaio di Santa Barbara, Giovanni Traversa di Luigi, famiglia di negozianti “notabili” nel futuro della città. Questo matrimonio avrà un epilogo inaspettato, poiché Maria muore nel dicembre del 1824 e dopo sei mesi Giovanni sposerà la cognata, sorella di Maria, Marianna Manzaro, ventenne. Sembra che Giovanni Traversa abbia un ruolo importante per la famiglia Manzaro, in quanto i minori dei figli di Vito e Crescenza, chiamati Mauro e Michele diventeranno bottegai e vivranno a Santa Barbara, proprio come il cognato, testimone nelle loro nozze: Mauro sposa nel 1830 sposa Porzia Canniello e Michele nel 1831 Giovanna Caldarulo.

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