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Questo sito è dedicato a famiglie comuni che, nel loro piccolo, hanno fatto la storia della Puglia. Donne e uomini che hanno vissuto nel XVIII e nel XIX secolo in città capoluogo, come Bari, o in province vicine, come Canosa, e lontane come Rovigo, le cui vite private sono state segnate dai grandi cambiamenti socio-economici che hanno contraddistinto la storia nazionale e locale. L’intento di “vitemairaccontate” è quello di raccontare storie private che sono lo specchio e l’incarnazione della storia studiata sui libri.

Tutto nasce da una ricerca genealogica che si è fatta sempre più interessante e che ha riportato in vita nomi e storie sepolte nei ricordi della famiglia, ma anche nomi e storie di cui non si era a conoscenza. Persone, o meglio “anime”, che sono parte della nostra “anima”. Se noi oggi esistiamo e siamo quello che siamo, è anche grazie a loro… ed è per questo che non devono essere dimenticati. Le loro vite comuni meritano di essere raccontate, soprattutto a chi non li ha conosciuti neanche attraverso i racconti delle nonne che non ci sono più.

Nota per la consultazione del sito

 

L'autrice e ideatrice di questo sito è una Loconsole, che racchiude in sè molte delle caratteristiche delle famiglie che vengono qui raccontate, tranne il senso degli affari che ha caratterizzato gli Iacobone!

Appassionata di storia, libri e documenti antichi, ha riscoperto il suo spirito da topo di biblioteca dopo anni in cui si è dedicata per lavoro solo all'attualità politico-amministrativa.

Grazie alle molteplici possibilità offerte da Internet, ha iniziato a svolgere ricerche genealogiche su quelle famiglie le cui vicende le erano state raccontate sin dall'infanzia da nonne e bisnonne che l'hanno cresciuta. Purtroppo le ricerche sono iniziate quando le nonne non c'erano più e tante cose scoperte non potranno avere conferma...

Sposando un certo spirito investigativo, all'intuizione, alla curiosità, all'approfondimento storico e alla perseveranza, la richerca genealogica è diventata studio storico-sociale, oltre che appassionante racconto di vite vissute e di "anime" in qualche modo familiari.

Grazie a questa ricerca ha scoperto anche un nuovo volto della Puglia e di Bari, soprattutto di quella Bari Vecchia fino a pochi anni fa completamente sconosciuta.

Ancora entusiasta e capace di scoprire storie sempre nuove dopo tanti anni di ricerche, anche grazie al supporto di familiari pazienti e collaborativi, l'autrice sa di avere tanta strada da percorrere per arrivare alle vite di tutte le persone di cui ha scoperto l'esistenza. E conserva un grande sogno: trovare qualche immagine (foto o ritratto) delle persone di cui ha imparato a conoscere la vita e forse anche un po' i sentimenti.

Nella speranza che questo sito possa essere il punto di partenza per nuovi contatti e nuove scoperte!

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Note legali

Novità

1754-1814 Michele Bellomo e Serafina Di Marzo

Michele Sabino Antonio Bellomo nasce a Bari il 22/01/1754 insieme alla sua gemella Anna Maria Rosa da Andrea del fu Antonio e da Anna di Onofrio Ninno (che in alcuni atti però viene chiamata Amoruso). Michele è un marinaio navigante, che il 26 dicembre del 1779 sposa Serafina Di Marzo, figlia di Vito Donato e Maria Capriati e dichiara nell’atto di matrimonio di essere libero, cioè non coniugato, e di non essere in navigazione. Dichiarazioni che venivano rilasciate quasi di routine dai marinai naviganti, cioè quelli che attraccavano in porti lontani dove avrebbero potuto facilmente avere altre relazioni e altre famiglie.

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1827-1906 Gaetano Bellomo e Grazia Carrassi

Torniamo da Gaetano Bellomo, ultimo figlio di Andrea e Giuseppa Lopez, nato nel 1827 nella casa di strada Ospedale, battezzato a San Giovanni, che nel 1850 a 23 anni sposa la coetanea Grazia Carrassi, anche lei discendente da una famiglia di marinai della zona Ospedale/Annunziata.

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1769-1832 Pasquale Iacobone e Luigia Casamassima

Il più grande dei figli di Francesco Iacobone e Maria Giuseppa Di Pasquale, è Pasquale Iacobone, nato presumibilmente nel 1769, sposatosi a circa 20 anni con Luigia Casamassima, di mestiere fornaro. Nel Catasto provvisorio di Canosa del 1814 (presso Archivio di Stato di Bari) Pasquale risulta proprietario di vigne e terreni coltivati a sementi e di un sottano/soprano in Largo San Leo. Nell’agosto 1823 insieme al fratello Ludovico vende a Savino Mosca le terre a Conca d’Oro e si discarica anche del sottano di San Leo.

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1864-1951 Giuseppe Bellomo e Carmela Corallo

E veniamo così a Giuseppe Bellomo, la cui figlia Grazia sposerà Vito Loconsole, linea genealogica presente in questo sito. Giuseppe, figlio di Gaetano e Grazia Carrassi, incarna quel ramo di famiglia che sceglie di abbandonare la navigazione per dedicarsi al commercio e al negozio.

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1840-1929 Saverio Massari e Maria Dentuto

Nel 1862 Saverio Massari, figlio maggiore di Marino e Antonia Vitucci, muratore di 21 anni, sposa Maria Dentuto, sedicenne, nella chiesa di San Giuseppe, zona della città in cui lei è domiciliata con la famiglia, che con ogni probabilità appartiene al ceto medio borghese. Il padre Raffaele Dentuto infatti è un facchino, certo ben inserito nelle attività commerciali cittadine, tanto da poter arrivare ad avere in vita il titolo di proprietario. 

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Poiché le ricerche e gli studi da cui nascono i contenuti del sito sono in continuo divenire, è possibile che gli articoli subiscano aggiornamenti e variazioni. Il modulo Novità in Homepage permette di visualizzare in tempo reale gli articoli nuovi o aggiornati. All'interno degli articoli aggiornati, se le modifiche sono sostanziali rispetto alla storia raccontata verranno opportunamente visualizzate con segni grafici o colori. 

Si ricorda che i dati anagrafici riportati nelle singole storie (date e luoghi di nascita, morte e matrimonio, mestieri e indirizzi civici, maternità e paternità) sono stati ricavati da ricerche effettuate sui registri di battesimo, matrimonio e morte conservati presso l'Archivio Storico Diocesano di Bari (consultati in loco) e sui registri di stato civile conservati presso gli Archivi di Stato di Bari e Trani, consultati direttamente in sede o sui siti www.san.antenati.it , www.familysearch.com e www.ancestry.com

Per le storie più recenti alcune informazioni sono state raccolte da parenti ancora in vita.

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Novità

1754-1814 Michele Bellomo e Serafina Di Marzo

Michele Sabino Antonio Bellomo nasce a Bari il 22/01/1754 insieme alla sua gemella Anna Maria Rosa da Andrea del fu Antonio e da Anna di Onofrio Ninno (che in alcuni atti però viene chiamata Amoruso). Michele è un marinaio navigante, che il 26 dicembre del 1779 sposa Serafina Di Marzo, figlia di Vito Donato e Maria Capriati e dichiara nell’atto di matrimonio di essere libero, cioè non coniugato, e di non essere in navigazione. Dichiarazioni che venivano rilasciate quasi di routine dai marinai naviganti, cioè quelli che attraccavano in porti lontani dove avrebbero potuto facilmente avere altre relazioni e altre famiglie.

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1827-1906 Gaetano Bellomo e Grazia Carrassi

Torniamo da Gaetano Bellomo, ultimo figlio di Andrea e Giuseppa Lopez, nato nel 1827 nella casa di strada Ospedale, battezzato a San Giovanni, che nel 1850 a 23 anni sposa la coetanea Grazia Carrassi, anche lei discendente da una famiglia di marinai della zona Ospedale/Annunziata.

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1769-1832 Pasquale Iacobone e Luigia Casamassima

Il più grande dei figli di Francesco Iacobone e Maria Giuseppa Di Pasquale, è Pasquale Iacobone, nato presumibilmente nel 1769, sposatosi a circa 20 anni con Luigia Casamassima, di mestiere fornaro. Nel Catasto provvisorio di Canosa del 1814 (presso Archivio di Stato di Bari) Pasquale risulta proprietario di vigne e terreni coltivati a sementi e di un sottano/soprano in Largo San Leo. Nell’agosto 1823 insieme al fratello Ludovico vende a Savino Mosca le terre a Conca d’Oro e si discarica anche del sottano di San Leo.

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1864-1951 Giuseppe Bellomo e Carmela Corallo

E veniamo così a Giuseppe Bellomo, la cui figlia Grazia sposerà Vito Loconsole, linea genealogica presente in questo sito. Giuseppe, figlio di Gaetano e Grazia Carrassi, incarna quel ramo di famiglia che sceglie di abbandonare la navigazione per dedicarsi al commercio e al negozio.

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1840-1929 Saverio Massari e Maria Dentuto

Nel 1862 Saverio Massari, figlio maggiore di Marino e Antonia Vitucci, muratore di 21 anni, sposa Maria Dentuto, sedicenne, nella chiesa di San Giuseppe, zona della città in cui lei è domiciliata con la famiglia, che con ogni probabilità appartiene al ceto medio borghese. Il padre Raffaele Dentuto infatti è un facchino, certo ben inserito nelle attività commerciali cittadine, tanto da poter arrivare ad avere in vita il titolo di proprietario. 

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Non sempre gli antentati che ci ritroviamo sono quello che avremmo voluto. Il Corriere delle Puglie dedica enfatici articoli di cronaca alle malefatte della famiglia di Nicolantonio Colucci e Carmela Mastrogiacomo e di Angelo Guardavaccaro e Rosa Laforgia: piccoli furti, qualche imbroglio di troppo e violenza domestica sono probabilmente dovuti alla miseria e alla necessità di sopravvivere.

 

Destreggiarsi con le notizie non sempre coerenti degli atti civili è un gran divertimento e un vero lavoro di investigazione. Un esempio? L'atto di morte di Michele Bellomo nel 1814 a Manfredonia.