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Categoria principale: Famiglie
Categoria: Colucci
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Nicola Colucci, figlio di Nicolantonio e Carmela Mastrogiacomo, contadino, nato a Modugno nel 1863, sposa nel gennaio del 1889 Stella Vessio, che ha 21 anni, contadina di Modugno, figlia di Amata Pantaleo e del fu Domenico, morto quando lei aveva solo 8 anni nel 1875. Tra lo sposo Nicola e la suocera Amata Pantaleo c’è una parentela, perché i loro nonni omonimi erano fratello (Nicola Colucci) e sorella (Amata Colucci) e quindi i loro padri (Nicolantonio Colucci e Rocco Pantaleo) erano cugini diretti.

Questo matrimonio nasce perciò da legami parentali che superano il fatto che Nicola non viene certo da una famiglia che permetterebbe alla sposa, Stella, di fare un gran salto di qualità. Anzi, i Colucci rispetto ai Vessio sono sempre stati molto più umili, non hanno mai vissuto in case di proprietà e si sono sempre qualificati per lo più braccianti stagionali. Nicola con i suoi genitori, del resto, solo tre mesi dopo il matrimonio, ad aprile, è protagonista di un’aggressione nei confronti delle guardie campestri che non vogliono rilasciare i suoi tre fratelli minori, Domenico, Angelo e Francesco, arrestati per aver rubato dei carciofi (fonte Corriere delle Puglie del 17 e 18 aprile 1889). E le cose non migliorano nel settembre successivo quando sono i genitori a essere arrestati perché accusati di truffa e aggressione (Corriere delle Puglie, 26 settembre 1889). Nicola però è sempre quello che va in soccorso alle malefatte di famiglia, una famiglia da cui si allontana ai primi del Novecento, ed esattamente dopo la morte del padre, trasferendosi a Bari.

Fino al 1900 Nicola e Stella vivono a Modugno tra strada Piettarsi (zona in cui storicamente i Colucci hanno abitato) e Largo Plebiscito. Dieci mesi dopo il matrimonio nel novembre 1889 nasce la loro prima figlia, Carmela, poi nel 1892 nasce Nicolantonio (che verrà chiamato Colantuono e morirà per un calcio di cavallo), nel 1894 nasce Domenico che muore a due anni nel 1896, a cui segue nel 1900 un altro Domenico (che morirà adulto di broncopolmonite, secondo i ricordi di famiglia). A gennaio 1903 muore a Modugno il papà di Nicola, Nicolantonio, che nel novembre 1903 è già residente a Bari, nella casa di via Estramurale 188, dove nasce la figlia Lucia che morirà il giugno successivo a sette mesi. Nel dicembre 1905 nella stessa casa nascono i gemelli Francesco e Pasquale. Il primo sposerà Antonia Sciacovelli nel 1929 e morirà tragicamente nell’aprile 1964 investito da un’auto sul lungomare di Bari mentre attraversava la strada all’altezza del Palazzo della Provincia portando a mano la sua bicicletta. Il più piccolo dei suoi figli sposando una Palattella (Zambetta per parte di madre) unirà alcuni rami familiari di cui questi sito si occupa. L’altro gemello, Pasquale, diventerà spazzino e nel 1975 perderà la figlia Stella di 48 anni in un incidente stradale sulla strada di Palese. Nel 1911 nasce il loro figlio più piccolo, Angelo, che nel 1936 sposerà Carmela Dell’Aglio e lavorerà per la SAER (Società anonima esercizi riuniti), la prima società di trasporto pubblico di Bari. Anche lui sarà vittima di un investimento da parte di un’auto su via Amendola mentre attraversava la strada (Gazzetta del Mezzogiorno del 04/01/1963), verrà ferito gravemente ma se la caverà; infatti negli anni Ottanta viveva ancora su Japigia in compagnia del suo cane di razza Lessie. Angelo nasce nella casa di via Ettore Fieramosca, ma in realtà la famiglia di Nicola e Stella vivrà in campagna, in quella via Estramurale, oggi via Oberdan, che era ai margini del nuovo quartiere Madonnella, dove i loro figli abiteranno e i loro nipoti cresceranno. Molti di loro, come già detto, si trasferiranno nel nuovissimo quartiere Japigia.

Dai racconti di famiglia sappiamo che c’è un’altra figlia, Amata, di cui non abbiamo trovato ancora nulla nei registri pubblici e che potrebbe essere nata tra il 1894 e il 1900 o tra il 1905 e il 1911, anni in cui sembra strano che Stella Vessio non abbia avuto gravidanze. Non sappiamo come e quando siano morti Nicola Colucci e Stella Vessio, ma sappiamo che lei è già morta nel 1929, anno del matrimonio del figlio Francesco, mentre Nicola è ancora vivo negli anni Quaranta, poiché i nipoti lo ricordano: abitava nella campagna sull’Estramurale e, nonostante l’età avanzata, coltivava la terra.  

Vessio

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